L’uso dell’elettrostimolatore muscolare è ormai diventato di moda e non più una tecnica di lusso. Tuttavia, molti continuano ad interrogarsi sui metodi di riscaldamento muscolare pre-allenamento e di scioglimento muscolare post-allenamento. E se si usasse l’elettrostimolatore per svolgere entrambe le tecniche? Sarebbe consigliato usarlo prima o dopo l’allenamento?
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I nostri muscoli prima dell’allenamento
Da sempre conosciamo i risultati di un buon riscaldamento, componente molto importante nell’esercizio fisico. Gli esercizi riscaldanti pre-allenamento sono la base per la buona riuscita della sessione sportiva perchè permettono di ottenere performance migliori e di evitare eventuali problemi muscolari: un corpo riscaldato risponde di gran lunga meglio agli stimoli dell’allenamento.
Come agisce il riscaldamento nei nostri muscoli prima di uno sforzo fisico?
Esercizi di stretching prima di sottoporsi a delle sessioni di allenamento incrementano la circolazione, irrorano di una maggiore quantità di sangue i fasci muscolari, elasticizzano muscoli e tendini, senza contare un aumento della prontezza mentale all’allenamento: quest’ultimo non è un dettaglio trascurabile, dato che la concentrazione è importantissima per coordinare il pensiero all’azione motoria. Inoltre, un buon riscaldamento favorisce una capacità di recupero maggiore.
Qual’è lo stato dei muscoli prima di sottoporsi all’allenamento?
I muscoli a riposo sono degli intricatissimi mix di nervi e carne in uno stato pressochè flaccido, dal momento che non sono in pre-allarme per un eventuale sessione di allenamento; per cui, risultano deboli e il loro tono è molto minore rispetto a quello che si ottiene con il riscaldamento o con l’allenamento.
Fatte queste doverose premesse, esaminiamo il ruolo dell’elettrostimolazione su muscoli a riposo: conviene davvero?
La risposta è semplice se consideriamo gli effetti dell’elettrostimolazione muscolare: i suoi principali benefici consistono nel tonificare i muscoli. Se ci pensiamo bene, è proprio l’effetto a cui vogliamo assurgere per prepararci ad un allenamento; andando a stimolare elettricamente i muscoli in condizione di riposo, stiamo effettivamente andando a riscaldare i fasci muscolari irrorandoli di sangue, dal momento che l’elettrostimolazione è sostanzialmente un’eccitazione data da una scossa elettrica, esattamente come quando a volte prendiamo la scossa dopo aver toccato il metallo.
Attraverso, quindi, l’elettrostimolazione, svegliamo letteralmente i muscoli, dicendo metaforicamente “ehi, ora tocca a voi“, preparandoli di fatto all’allenamento. É altresì vero, però, che è ancora più utile unire le due tecniche di riscaldamento muscolare prima di un allenamento, ovvero far collaborare esercizi di stretching, allungamenti o distensioni con l’elettrostimolazione, in modo tale da ottenere un mix benefico che andrà a preparare i muscoli in vista dello sforzo fisico.
Quindi, in definitiva, si, è consigliato usare l’elettrostimolazione prima dell’allenamento, abbinandola ad un regolare programma di riscaldamento laddove possibile. I vostri muscoli ringrazieranno per questo cocktail di preparazione muscolare.
I nostri muscoli post-allenamento
Come risultano i nostri muscoli dopo una sessione di allenamento?
Sicuramente abbiamo sentito parlare di “indolenzimento muscolare” o “dolore da acido lattico” che colpiscono i muscoli dopo essere stati sottoposti ad uno sforzo fisico intenso o dopo movimenti non abituali. Chi frequenta la palestra o si approccia per la prima volta a sport come la corsa sicuramente li ha sperimentati almeno in qualche occasione.
Il dolore muscolare è perfettamente fisiologico e compare solitamente il giorno dopo lo sforzo muscolare, aumentando nelle successive ore e raggiungendo l’intensità massima entro le prime 48 ore, per poi attenuarsi gradualmente fino a scomparire del tutto. Ma la possibilità di sperimentare questo tipo di dolore non dipende dal livello di forma fisica: anche gli sportivi e le persone che si dedicano costantemente al fitness possono soffrirne.
Come risultano essere i muscoli dopo una sessione di allenamento intenso?
Essenzialmente rigidi, con conseguente perdita di forza, tono, sensibilità e ridotta capacità di movimento: tutte condizioni che vanno a limitare la capacità di svolgere le normali attività quotidiane nei giorni successivi. Tutto questo è dovuto a lesioni microscopiche delle fibre muscolari provocate dallo sforzo fisico e, attenzione, anche provocate da eccitazioni non abituali.
Come già sottolineato in precedenza, l’elettrostimolazione non fa altro che eccitare elettricamente i muscoli.
Di cosa hanno bisogno i muscoli dopo una sessione di allenamento?
Gli esperti consigliano il totale riposo come panacea di tutti i mali, perchè il riposo rilassa, favorisce il rientro normale della circolazione, elimina la pressione del sangue esercitata per far muovere meccanicamente i muscoli, riduce il gonfiore e ripara quelle lesioni microscopiche in maniera più veloce. Nei casi più estremi di dolore molto intenso e molto poco sopportabile, si può eventualmente ricorrere a farmaci antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS) da applicare direttamente sulla zona interessata dal dolore utilizzando creme, gel o cerotti medicati.
Di cosa non hanno certamente bisogno i muscoli dopo l’allenamento?
Sicuramente di nuova eccitazione, specie se elettrica. Immaginiamo di riparare un attrezzo, ad esempio un’ascia, magari incollando la lama che si era precedentemente distaccata dal bastone di legno. Cosa serve a quell’ascia mentre il processo di incollaggio della lama procede? Rimanere ferma e a riposo, perchè un ulteriore pressione esercitata contro una superficie potrebbe inibire l’incollaggio, facendoci ripartire da zero.
In modo analogo, l’atteggiamento da assumere nei confronti dei muscoli è molto simile: dopo un allenamento intensivo, o dopo un allenamento che non facevamo da diverso tempo, i muscoli adoperati devono rimanere a riposo per potere recuperare al meglio, per poter smaltire velocemente tutto l’acido lattico che li sta inondando in quel momento; l’ultima cosa che gli serve è una nuova eccitazione al movimento, una scarica elettrica che li faccia di nuovo mettere in moto. La guarigione e il recupero non avverrebbero mai, o quantomeno si allungherebbero molto.
In definitiva, no, l’elettrostimolazione muscolare non è consigliata dopo una sessione di allenamento, specie se è stata particolarmente intensiva e soggetta a carichi di lavoro consistenti. Rimane essere un validissimo alleato per la tonificazione dei muscoli, per prepararli allo sforzo fisico e per eccitarli sufficientemente da farli preparare all’allenamento, ma sarebbero controproducenti se andassero a costituire un surplus di dispendio energetico dovuto ad un surplus di movimento muscolare.
La parsimonia e la lucidità mentale dovrebbero guidare nella scelta di utilizzo di questi macchinari tecnologicamente avanzati, che dovrebbero essere finalizzati ad un miglioramento o supporto alla persona, e non ad un peggioramento della sua condizione fisica.
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