Meglio l’elettrostimolatore muscolare o la cyclette?

Con l’avvento dei nuovi strumenti tecnologici, lo stile di allenamento ha fatto passi da gigante. Coloro che praticano esercizi fisici in maniera costante, quindi, si sono ritrovati ad interrogarsi sul da farsi, e ad analizzare i pro e contro l’eventuale progressivo allineamento ai nuovi canoni di allenamento posti dal progresso tecnologico; tra questi c’è sicuramente il sempre più diffuso impiego di elettrostimolatori muscolari, contrapposti agli strumenti un pò più agèe ancora ritrovabili nelle palestre.

Facciamo simbolicamente scontrare elettrostimolatori con uno degli strumenti più usati, la cyclette, e per orientare al meglio un potenziale cliente ad uno dei due prodotti, analizziamone criticamente pro e contro.

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L’elettrostimolatore muscolare: cos’è e a cosa serve?

Partiamo col chiarire cos’è e quale ruolo ha un moderno elettrostimolatore muscolare. L’elettrostimolatore muscolare è uno strumento atto a stimolare, attraverso impulsi elettrici, contrazioni muscolari. In che modo viene fatto? Attraverso semplici elettrodi che vengono applicati nelle zone interessate e che vogliamo tonificare meglio o del tutto.

La modernità, conseguente all’era tecnologica nella quale ci troviamo (e anche giustamente), ha decisamente aggiornato il funzionamento di questi strumenti, implementando speciali tipologie di correnti elettriche in modo tale da evitare bruciature chimiche. Anche le strumentazioni in sè riguardanti gli elettrostimolatori riescono a far gestire la frequenza, piuttosto che la durata o la tipologia d’impulso.

Chiarito il funzionamento generale dell’elettrostimolatore, capiamo come agisce sui nostri cari e amati muscoli! Innanziutto, c’è da dire che questi sono strumenti utilizzati per la riabilitazione di pazienti colpiti ad un arto post-traumatizzato, o per riabilitare un muscolo da poco innervato nuovamente e che stava andando incontro ad atrofia ed a conseguente degenerazione.  ‘elettrostimolazione muscolare è anche indicata per pazienti sofferenti di patologie circolatorie, dato che, elettrostimolando i muscoli poco in attività data l’estrema sensibilità allo sforzo, si riesce a tonificare e rafforzare interi fasci neuro-muscolari.

Altri scopi dell’elettrostimolazione muscolare sono, ad esempio, la riduzione della cellulite o di grasso, il rassodamento muscolare, oppure l’eliminazione di qualche ruga, utile per richiamare un eterna giovinezza piuttosto che charme in stile Dorian Gray. Qual’è un ulteriore target degli elettrostimolatori? Sicuramente gli sportivi, persone che devono tenere continuamente allenati ed in movimento i propri muscoli, non tanto per allungarsi la vita o per condurre una vita sana, quanto per continuare a giustificare al meglio lo stipendio da atleta che percepiscono ed evitare così l’eventuale consistenza molliccia dei muscoli in stile orologi della Persistenza della Memoria, capolavoro di Salvador Dalì.

E’ altrettanto chiaro, però, che non tutti gli elettrostimolatori riescono ad offrire buoni risultati, esattamente come non tutte le chiavi del mondo possono essere usate come passepartout: solo alcuni hanno tutti i crismi per garantire un buon funzionamento e la tanta agognata promozione al test del tempo. A questo punto viene da chiedersi: ci sono delle controindicazioni dell’elettrostimolazione, oppure alla sezione “effetti collaterali” del proprio simbolico bugiardino questi strumenti hanno il vuoto?

I pareri contrastanti sull’efficacia degli elettrostimolatori muscolari per quanto riguarda l’allenamento sono stati molteplici nel corso del tempo, ognuno diverso dall’altro, come singolari fiocchetti di neve che cadono all’alba di una giornata invernale. La stragrande maggioranza dei feedback negativi sono relativi all’uso scorretto degli elettrostimolatori, come un uso prolungato durante il giorno, un uso ripetuto per troppi giorni di fila, parti del corpo interessate poco adatte all’elettrostimolazione, tipologie di clienti che non soddisfacevano i requisiti di età o peso, donne in stato interessante o persone con pelle ultrasensibile che potevano subire rush cutanei conseguenti alle scosse elettriche esercitate dal macchinario; tutto questo ha portato ad avere dei seri dubbi sull’impiego di elettrostimolazione muscolare, il che ha nettamente portato i più scettici verso la “strada vecchia”: quale?

La cara e amata cyclette

Chi non ha mai usato, almeno una volta nella vita, in casa piuttosto che in palestra, la cosiddetta bicicletta fitness, chiamata in gergo tecnico cyclette? Per poter fare un paragone con i gran lunga più tecnologici elettrostimolatori muscolari, ricordiamo brevemente lo scopo della cyclette: contrariamente alla bici tradizionale, nata come mezzo di trasporto alternativo, considerata più efficiente rispetto alla deambulazione, la cyclette è una stationary bycicle, ovvero un dispositivo che simula un’avventura in sella alla nostra amata bici dandoci l’illusione di pedalare per raggiungere un luogo ben preciso. In linea di massima, la cyclette è uno strumento dedito al “fare fatica” senza raggiungere “fisicamente” un traguardo; l’unico obiettivo, pertanto, è il movimento fisico.

Quali sono gli scopi della cyclette? Sicuramente un miglioramento cardiovascolare e respiratorio, nonchè un aumento del dispendio energetico dovuto all’attività muscolo-articolare. Si, insomma, fa sudare, e anche tanto se usata correttamente e se si considera gli ottimi risultati sul fronte dimagrimento che essa può raggiungere in tempi più o meno brevi. Secondo alcuni studi, i benefici legati all’uso della cyclette sono evidenti in soggetti sedentari: paradossalmente, quindi, più si è attaccati alla propria sedia e alla scrivania facendo movimento solo per adempiere ai propri bisogni fisici o alimentari, meglio è, perchè si dà modo alla cyclette di lavorare nelle giuste condizioni.

Si entra, inolte, in un circolo virtuoso legato alle kilocalorie: in che senso? Da che mondo è mondo, il movimento o lo sforzo fisico aumenta in maniera esponenziale l’appetito, ma nel contempo brucia le kilocalorie integrate per far fronte all’appetito derivante dall’esercizio fisico. Chi ne esce vittorioso? Il peso-forma, che si assesta su ottimi livelli. A fronte di queste necessarie puntualizzazioni su entrambi gli strumenti, ovvero l’elettrostimolatore muscolare e la cyclette, è finalmente possibile tirare le somme e redigere un confronto finale?

Elettrostimolatore muscolare o cyclette: quale preferire?

Generalmente, un confronto tra due variabili è possibile analizzando l’eventuale presenza di pro e l’assenza di contro in ambedue. Cerchiamo, pertanto, di fare un confronto razionale tra elettrostimolatori e cyclette. Bisogna riconoscere che gli elettrostimolatori sono un dispositivo all’avanguardia: eliminano di fatto qualsiasi tipo di sforzo fisico, vaporizzando la fatica e tonificando i muscoli senza sacrificare alcuna goccia di sudore. Ma questo è davvero considerabile come un pregio? E’ vero che l’uso dello stimolatore muscolare smonta il classico motto “no pain, no gain“, ma dov’è la gratificazione di uno sforzo?

A conferma di questa tesi, uno studio ha dimostrato che l’esercizio fisico migliora il tono dell’umore; ciò è dovuto ad un fattore organico, quanto psicologico. L’attività motoria, infatti, rilascia endorfine, ormoni responsabili di un rilassamento psicofisico definibile “benessere generale“, che contrasta per antonomasia lo stress quotidiano.

Psicologicamente, l’esercizio fisico, in questo caso fatto tramite cyclette, aumenta l’autostima e conferisce la soddisfazione di essersi impegnati per il proprio beneficio. É chiaro che, esattamente come l’uso dell’elettrostimolazione muscolare, anche l’uso della cyclette dev’essere soggetto ad attenti controlli ed al buon senso: sarebbe piuttosto sciocco pensare di compensare ad abbuffate natalizie tramite allenamento compulsivo, al momento che tale atteggiamento potrebbe condurre a disturbi del comportamento alimentare che potrebbero innescare una girandola di problemi legati a glicemia, colesterolo e molto altro.

Possono essere questi parametri di giudizio atti a scegliere una delle due tecniche di esercizio muscolare? Probabilmente si, ma resta consigliato l’esercizio fisico classico, anche se fatto con strumenti non particolarmente all’avanguardia in campo tecnologico, come la cyclette, ma pur sempre utilissimi se si vuole ottenere buoni risultati nel proprio allenamento personale.

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