Come scegliere un elettrostimolatore muscolare

La scelta circa l’acquisito di un determinato elettrostimolatore muscolare piuttosto che un altro vede entrare in gioco tantissime variabili diverse.

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Le variabili in gioco: gli obiettivi e la qualità del prodotto

L’ambito di utilizzo

Innanzitutto, bisogna definire l’ambito di utilizzo del macchinario che si vuole prediligere rispetto ad altri, soprattutto se il margine di spesa non è molto alto e non ci si può orientare verso stimolatori che comprendano al loro interno tutte o quali le funzioni.

Vi sono infatti anche specifici stimolatori che risultano adatti solo per il rinforzo muscolare, altri utili soprattutto per lo svolgimento di massaggi per far passare dei dolori muscolari, altri ancora che puntano a favorire uno sviluppo dei muscoli per poter ottenere un miglioramento delle prestazioni sportive, altri sono invece adatti principalmente a fini più estetici e di bellezza.

Moltissimi tipi di elettrostimolatori, al giorno d’oggi, tendono a presentare al loro interno tantissimi programmi diversi, i quali possono avere altrettanti usi e finalità.

L’obiettivo perseguito

Devi quindi stabilire innanzitutto qual è il tuo obiettivo, il quale può rientrare in queste categorie:

  • migliorare nello sport: è ad esempio il caso di atleti, professionisti e non, che svolgono quasi quotidianamente attività fisica a livelli medio-alti, e che vogliono coadiuvare la loro preparazione fisica anche con uno strumento ulteriore quale la stimolazione. Questi particolari macchinari hanno da una parte la funzione di prolungare lo sforzo compiuto dalle fibre muscolari già di per sè allenate, per favorire un incremento ancora maggiore della definizione e della forza, dall’altra riescono anche ad agevolare la ripresa del fisico, eliminando il dolore conseguito ad esempio ad uno sforzo molto intenso;
  • riabilitazione: grazie a delle terapie che favoriscono una serie di massaggi adeguati alle zone doloranti, questi tipi di stimolatori possono permettere un recupero ancora più rapido da un infortunio o da un periodo di costrizione all’immobilità che ha lasciato inattivi i muscoli per un certo periodo di tempo e li ha resi meno tonici. Si tratta di solito degli stessi strumenti che sono utilizzati anche in ambito medico dai fisioterapisti;
  • perdita di peso e estetica: in questo caso i trattamenti mirano invece a favorire un miglioramento del tono muscolare, eliminando allo stesso tempo gli inestetismi della pelle quali ad esempio la ritenzione idrica in quanto viene favorito il drenaggio dei tessuti.

La quantità e i tipi di trattamenti disponibili

Ogni singolo elettrostimolatore, inoltre, si differenzia dagli altri per la possibilità, data all’utilizzatore, di poter variare individualmente il trattamento da svolgere di volta in volta. Possono essere infatti liberamente definiti sia l’intensità che le frequenze degli impulsi elettrici.

Va anche tenuto in debito conto il tipo e la quantità di trattamenti che il singolo elettrostimolatore muscolare permette di avere a disposizione. I prodotti più semplici, di solito, consentono di svolgere comunque più di un singolo tipo di trattamento.
Quelli più complessi, invece, a volte prevedono la possibilità di così tante varianti dei trattamenti da rendere necessaria una loro suddivisione in menù o gruppi, in base ai benefici che possono apportare.

Alcuni, addirittura, consentono il collegamento tra il macchinario e una apposita applicazione per smartphone, la quale permette il controllo di tutti i dati in tempo reale. In ogni caso, qualunque elettrostimolatore almeno basicamente efficace dovrebbe per lo meno prevedere al suo interno un trattamento di riscaldamento e uno di recupero da attuarsi dopo lo sforzo fisico, un trattamento per sciogliere le contratture e uno con effetto rassodante dei muscoli coinvolti.

Ultriori elementi da tenere in considerazione

Il numero di canali a disposizione

La scelta di un determinato elettrostimolatore muscolare può dipendere anche dal numero di canali che esso possiede. Di solito, questi strumenti possiedono o 2 o 4 canali, e il loro diverso possibile impiego può essere cruciale nella scelta. La scelta avviene sempre in base agli obiettivi che il singolo si pone: con gli stimolatori a 2 canali, infatti, è possibile andare ad effettuare la terapia solo su un gruppo muscolare durante la stessa seduta, ad esempio in caso di un dolore alla gamba dovuto a un movimento sbagliato.

Quelli con 4 canali, invece, permettono di concentrarsi, durante la stessa seduta, su due diversi gruppi muscolari per un vantaggio ancora più rapido, ad esempio nel caso in cui si vogliano stimolare i muscoli dell’addome.
Ad ogni canale può essere poi applicato anche più di un elettrodo, in modo da riuscire a coprire tutta l’estensione del muscolo in una sola seduta di terapia: anche questo fattore è da tenere in considerazione.

Il prezzo

Da non sottovalutare è poi anche il fattore prezzo. Sul mercato, al giorno d’oggi, sono tuttavia presenti tantissime varietà di elettrostimolatori, ciascuna con altrettante possibili applicazioni. Ormai, quindi, sono coperte tutte le fasce di prezzo per andare incontro ad ogni possibile richiesta dei consumatori.

Le funzioni accessorie

I diversi elettrostimolatori, soprattutto se più strutturati, possono mettere a disposizione tutta una serie di funzioni accessorie rispetto ai trattamenti di base, le quali possono fornire un’esperienza più completa e certamente più confortevole e sicura. D’altra parte, tuttavia, di certo queste aggiunte fanno aumentare il prezzo, quindi è bene che anche questo fattore sia tenuto in debita considerazione nella scelta dell’elettrostimolatore da prediligere.

Si tratta ad esempio della funzionalità del timer, la quale dà la possibilità all’utilizzatore di definire personalmente la durata effettiva del trattamento da svolgere, che altrimenti di solito è prefissata e normalmente rientra nel range 20-45 minuti. Molto utile per evitare inutili rischi è invece l’arresto di sicurezza, che consiste in una particolare funzione che blocca immediatamente l’attività degli impulsi quando uno degli elettrodi risulta non toccare più completamente la pelle per più di un minuto.

C’è poi la possibilità di disporre del blocco tasti, che evita, in caso di urto accidentale del macchinario o comunque di un contatto di altre persone, l’eventuale cambio di forza o intensità del trattamento. Particolarmente interessante risulta essere anche la possibilità di poter salvare un determinato trattamento con dei parametri personalizzati, per poterlo ripetere automaticamente in seguito senza dover reinserire nuovamente tutti i dati necessari.

Le variabili sono quindi molte, e la scelta circa l’acquisto del primo elettrostimolatore muscolare può risultare particolarmente difficoltosa se non anche confusionaria. In questi casi, quindi, è certamente consigliabile di chiedere un parere al proprio medico curante o al fisioterapista, i quali certamente potranno aiutare nella scelta della tipologia più idonea.

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